AMBIENTAZIONE

Il mondo che fa da cornice a Deus Impetus è quello di Sorasa, un continente in stile fantasy in cui si muovono cinque imperi uniti fra loro, città stato di emiri e schiavisti, principati che ospitano contrabbandieri e pirati, un reame custodito da animali antropomorfi ed infine antiche roccaforti e regni sotterranei.
All’interno di tutto questo si muovono organizzazioni di ogni genere: eserciti imperiali, corpi di guardia e di difesa, paladini, culti religiosi o clan idolatri, torri di magia, corporazioni di ladri e mercenari e più chi ne ha più ne metta.

Un solo evento però accomuna tutto e tutti: i Grandi Tornei. Ogni tre primavere, quando la seconda luna è allineata alla prima, tutti gli imperi ed i vari regni o insediamenti accorrono in una grande città per sfidarsi in duelli all’interno di grandiose arene di combattimento.
Casate ed organizzazioni hanno diritto di scegliere il proprio campione che si batterà per lui all’ultimo sangue… innocuo!
Infatti ogni duello dei Grandi Tornei si svolge all’interno di un’arena pervasa da una potente protezione magica che impedisce di venire uccisi, oltre a creare casualmente terreni e condizioni metereologiche per quel singolo combattimento.

Cenni Storici

Notte dei Tempi | Nelle Sfere celesti il sovrano delle potenze superiori, conosciuto tra i mortali con il nome di Creatore, decise di creare un mondo di esseri mortali popolato di esseri di razza umana e donare loro la vita come mai era esistita finora e osservare il frutto del suo infinito amore. Per decenni la vita scorre serena, fino a quando due delle potenze superiori non decidono di ribellarsi al loro status e al sovrano sfidandolo.

Oltre 5.000 anni p.R. | Sul mondo terreno, quando le popolazioni iniziarono ad esplorare più frequentemente tutto il continente, venne scoperto un nuovo terribile potere finora sconosciuto ed ubicato all’interno della Sacra Foresta d’Ebano: la magia. Col tempo gli umani iniziarono a manipolarla sempre meglio, scoprendo che con essa si poteva dar vita addirittura ai loro sogni più segreti. Al contempo però essa fece nascere sentimenti come ambizione, gelosia, avidità ed iniziarono a verificarsi episodi sempre più frequenti di atti malvagi. Il male iniziò a crescere in modo preoccupante di pari passo con la loro conoscenza di questo misterioso potere.

Crebbero gli utilizzatori della magia che ne abusavano e la utilizzavano per il potere, alcuni libri arcani furono banditi e bruciati perché considerati colpevoli dell’avanzare del maligno nei cuori della gente.
La chiesa del Creatore proibì di praticare tale arte perché oscura e pericolosa, anche se non ne perseguitò mai i praticanti ma anzi cercò con ogni mezzo di redimerli. Di altra veduta invece la chiesa del Purificatore, la quale profetizzava infatti che essa avrebbe condotto il genere umano nell’abisso nero; ad ogni incantatore fu affibbiato il nome dispregiativo di stregone e fu data loro la caccia. Si venne a creare ciò che sarebbe stata ribattezzata l’Inquisizione Arcana, eseguita senza alcuna remora o pietà dai Pugni Fiammeggianti, e che terrorizzò l’intero continente. Col trascorrere degli anni però tale caccia divenne sempre più flebile e rara fino a sparire completamente nel 900 p.R.

129 p.R. | Una nuova minaccia fece la sua apparizione nel mondo degli umani, una razza che loro non avevano mai incrociato e che forse era stata risvegliata dalla magia stessa presente nelle profondità del continente. Gli umani li ribattezzarono drachi, cioè serpenti maligni, e dal loro primo incontro capirono che niente di buono sarebbe avvenuto negli anni a seguire.
I presagi furono giusti, infatti dopo alcuni decenni di convivenza più o meno pacifica, la maggior parte degli esemplari di razza draconica iniziarono a pretendere sempre più spazi e potere e cominciarono a perseguitare la popolazione umana. Quei pochi draghi ancora pacifici si schierarono inizialmente a difesa degli umani ma pochi anni dopo, quando la fobia per la loro razza ormai dilagava tra i regni umani, furono costretti a fuggire e a nascondersi.

La Prima Grande Guerra, ribattezzata così in seguito, fu estremamente dura e dopo quasi cento anni non ebbe ancora fine, anche se ormai la popolazione umana era talmente decimata da far pensare alla sua estinzione di lì a poco. Fu allora che un gran numero di incantatori ricorse alla magia per creare ciò che non era mai stato tentato prima.

Anno 0 – Anno del Risveglio | Alcuni di essi, quelli più affini alla natura che si facevano chiamare druidi, arrivarono a possedere una tale comunione e sintonia con la natura da scatenare energie naturali rimaste assopite per millenni dando vita a nuovi esseri viventi: elfi e folletti.
Un altro gruppo di incantatori stanziati sulle montagne invece, al fine di proteggere i loro insediamenti, sprigionò temibili ed ancestrali magie che risvegliarono la terra da un torpore millenario, plasmando direttamente dalla roccia nuove forme di vita: nani e gnomi.
L’ultimo gruppo di maghi infine, dei potenti sciamani rinnegati e spietati pronti a manipolare la nuova magia alchemica appena scoperta, raggiunsero la parte meridionale del continente e sfruttarono le loro conoscenze per creare fetide creature dalla pelle verdastra: orchi e goblin. Ma la loro indole era troppo imprevedibile e selvaggia e sfuggirono al controllo dei loro creatori; dopo infinite battaglie interne che turbarono i brevi periodi di equilibrio fra le tribù pelleverde, esse iniziarono a spostarsi in una migrazione continua per le terre di Sorasa che portò ad un lento sgretolamento del ceppo iniziale.

Nonostante però tutte queste nuove creature il numero restava ancora troppo inferiore rispetto ad una schiacciante superiorità da parte dei draghi, era necessario un esercito molto più vasto e le nuove creature non erano sufficienti in quanto la creazione dal nulla di una nuova forma rasentava un potere divino che richiedeva sforzi e sacrifici notevoli.
Si pensò, contro il parere di molti, di ricorrere a ciò che era già presente… andava soltanto riportato in vita.

8 d.R. | Nacque così una nuova forma di magia: la necromanzia. Grazie ad essa migliaia di corpi tornarono a ‘vivere’, o a ‘non vivere’ come sostenevano i contrari alla nuova forma di magia, dando un apporto risolutivo all’eterna guerra. Queste nuove creature, anche se per molti eticamente immorali, godevano di indubbi vantaggi che la razza umana non aveva: non temevano la morte, non erano influenzabili dai poteri magici dei draghi, non sentivano nè la stanchezza nè il sonno, erano insomma delle perfette macchine da combattimento.
Ebbe così termine la guerra che vide la razza draconica sconfitta e decimata, i pochi esemplari malvagi si rintanarono in sperdute caverne lontano dagli occhi umani ed i pochi che si azzardarono a rifarsi vivi vennero sistematicamente massacrati dai Pugni Fiammeggianti, i quali assunsero l’appellativo di Sterminatori di Draghi per volere Divino (del Purificatore).

19 d.R. | Un gruppo di sciamani e druidi tentò di ripristinare l’equilibrio naturale del mondo dopo gli sconvolgimenti passati, ma qualcosa intralciò il corretto svolgimento degli antichi rituali necessari ed alcuni di essi finirono per condividere la loro anima con le creature animali circostanti dando vita a misteriose creature metà umani e metà animali: yashaska, worgen, draconici, lakeru e fauni.
Successivamente molte di esse sfuggirono al controllo dei propri creatori e tornarono alla loro vita selvaggia, ma una minoranza rimase all’interno dei regni umani, dove sfortunatamente nei decenni a seguire subì tremende umiliazioni come quella del periodo nero durante il quale vennero catturati e mostrati come scempi della natura nella maggior parte degli spettacoli circensi che si tenevano all’interno dei regni.

1857 d.R. | Dopo centinaia di anni la normalità tornò nuovamente sul continente, ed i frammentati regni umani stanziati nella parte centro-occidentale firmarono un patto di alleanza economica-politica il quale assunse il nome di Alleanza dei Grandi Imperi. Si vennero a creare con quel patto i territori che tuttora conosciamo: gli Imperi di Alresya, Orghin-Thal, Harlech, Solenero, Arkastria e Xadoras, uniti fra loro per respingere eventuali altri attacchi futuri da parte di draghi, pelleverde o creature dell’oscurità fedeli all’Usurpatore.
Fu un enorme passo avanti nella società umana, in quanto veniva stipulata la prima grande alleanza fra regni differenti.

2132 d.R. | Quattro grandi eserciti capeggiati dai loro generali lasciarono i territori dei Grandi Imperi per marciare verso i territori selvaggi meridionali, dove schiacciarono le tribù di pelleverde e si appropriarono delle loro terre. I nomi dei 4 condottieri erano Shuri, Kaili, Tojio e Morius e fondarono quelle che oggi sono le Città Stato del Sud di Shurinàr, Kailinàr, Tojionàr e Moriusnàr.

2380 d.R. | Un potente mago antico di nome Almorial, abitante della città di Ghiòn prima della sua totale corruzione e distruzione, acquisì un potere immenso sfruttando la Sacra Foresta d’Ebano e mettendo in ginocchio quasi l’intero continente, assorbendo senza controllo la magia. Solo due anni più tardi tutti gli imperi coalizzati riuscirono a tener testa al mago e ad un ucciderlo. Ridussero in polvere il suo corpo e ne dispersero le ceneri in sette urne prese in custodia dalle varie organizzazioni presenti alla sua dipartita e nascoste in luoghi segreti e protetti all’interno di ogni singolo impero.
Per il timore che potesse verificarsi nuovamente un evento simile Lonmar, colui che si fece chiamare in seguito Patriarca, si offrì, affascinato da quella strana magia primordiale, di istituire un corpo scelto di protettori della foresta che vigilassero sulla sua sicurezza: gli Angeli d’Ebano.

2961 d.R. | Una guerra civile si scatenò all’interno dell’Impero di Arkastria. L’attuale reggente aumentò spropositatamente le tasse dei suoi sudditi, cercò di instaurare un regime totalitario e militare tentando di assumere un dominio incontrastato sull’intero impero. Tale cosa però scatenò la reazione dei più grandi casati dei nobili, i quali fra false alleanze, cambi repentini di posizione, spionaggi e patti segreti portarono alla guerra intestina che avrebbe corroso l’equilibrio dell’impero portandolo alla distruzione. Il reggente fu ucciso da una brigata di rivoltosi appartenenti al casato di Eukhdal, il regicidio aumentò ulteriormente le tensioni all’interno del regno, il quale lentamente si divise. I nobili dei vari casati assunsero il potere della propria isola e si proclamarono Nuovi Principi.
Negli anni successivi si tentò di riunificare l’impero, ma i disaccordi erano ormai troppi e si arrivò a prendere la decisione che ogni principato potesse gestirsi autonomamente ma che ci doveva essere una sola ed unica capitale che di volta in volta cambiava ubicazione in base al principe più anziano. Nacquero così i Principati dell’Ovest.

3011 d.R. | Strane creature hanno iniziato ad apparire su Sorasa, creature provenienti da altre realtà e mai viste finora. Gli incantatori dopo aver a lungo indagato sono giunti alla conclusione che un qualcosa ancora non chiaro ha interferito con la magia di questo mondo ed ha aperto numerosi portali tra questo e altre realtà, vale a dire mondi identico a questo come morfologia e popolazione ma con retaggi culturali e storici differenti. Improvvisamente si è venuto a creare un ambiente dove più culture e costumi si sono fusi insieme, dando vita ad inevitabili attriti o scontri.
Nel corso dei primi mesi nelle città era il caos, umani che attaccavano a vista elfi scuri, orchi che varcavano le porte delle grandi città come se fosse normale, nani che inspiegabilmente assalivano e massacravano elfi silvani.
Ci vollero più di due anni per arrivare ad un equilibrio interno tra tutte le creature delle varie realtà.

3013 d.R. – Ai giorni nostri | Attualmente tra gli Imperi non vi sono tensioni, se non una leggera rivalità fra Orghin-Thal e Solenero e fra Xadoras e Solenero. Alresya e Harlech sono attualmente legati da un patto di matrimonio.