CULTI

Il Corruttore rappresenta l’incarnazione di tutti i sentimenti più oscuri e distruttivi del genere umano: l’invidia corrosiva, la gelosia bruciante, l’ambizione senza limiti, la crudeltà calcolata e molte altre emozioni negative che avvelenano l’anima. Ogni punta della stella che lo rappresenta simboleggia un differente valore morale da abbracciare e perseguire con dedizione per poter guadagnare la sua approvazione. I suoi seguaci devono rispettare i suoi dettami, servendolo con assoluta fedeltà e mettendo al primo posto i propri desideri più profondi, senza alcuna esitazione o rimorso, per dimostrarsi degni di ricevere doni sovrannaturali e poteri straordinari, in grado persino di trascendere i limiti della mortalità.
La vita eterna è un privilegio che solo il Corruttore può elargire, un dono supremo che si ottiene soltanto soddisfacendo ogni richiesta con determinazione implacabile. Per raggiungere questo obiettivo ultimo, è necessario assecondare le sue ambizioni senza riserve, usando ogni mezzo a disposizione per accumulare potere, conquistare ricchezze, raggiungere la fama desiderata, indulgere nei piaceri più proibiti e, infine, trionfare sul tempo stesso, conquistando l’immortalità promessa.

I seguaci possono provenire da contesti molto diversi, e si potrebbe persino trovarli tra i vicini di casa. C’è il mercante consumato dalla sua sete di ricchezza e possedimenti, o il sacerdote il cui desiderio di potere e influenza lo guida. Troviamo anche la ragazza orfana che ha raggiunto una posizione di rilievo sfruttando il suo aspetto, o un menestrello apparentemente innocuo che non esita a vendere la propria anima per ottenere la celebrità e il riconoscimento che tanto desidera.


Il Creatore è venerato come l’incarnazione suprema di amore infinito, verità assoluta, compassione senza limiti e redenzione eterna per tutta l’umanità. Secondo i suoi seguaci, ogni elemento dell’universo, dalla più piccola particella alle galassie più maestose, è stato modellato da lui con un atto di puro amore divino. Questo amore, che si erge come ideale universale, è visto come il faro che dovrebbe illuminare e guidare ogni aspetto della vita di coloro che scelgono di abbracciare questa fede. Si promuove l’importanza di amare il prossimo incondizionatamente, senza discriminazione o giudizio, sia che si tratti di persone rette e virtuose, sia che si tratti di coloro che hanno commesso atti malvagi.
Solo coloro che sceglieranno di seguire con dedizione e sincerità questo sentiero di virtù, fondato sull’amore e sulla compassione, oppure coloro che si pentiranno profondamente e si redimeranno con il cuore per le loro azioni malvagie prima della fine dei loro giorni, potranno aspirare al dono prezioso della vita eterna.

I membri dell’ordine sono vari, da chierici e sacerdoti che assistono nella parte spirituale ai paladini che incarnano invece il braccio armato. Tutto questo è guidato dalla massima autorità, il Gran Sacerdote Solada che ha la sua sede nella maestosa Cattedrale del Creatore situata nell’impero di Orghin-Thal. La chiesa comprende anche figure come le vestali , donne di grande purezza e dedizione che svolgono un ruolo fondamentale operando per conto dell’ordine stesso nell’assistenza ai bisognosi e nella cura dei malati.


La Grande Madre rappresenta l’essenza stessa della vita, un’energia primordiale che emerge dalle sue profonde radici, ma che deve inevitabilmente conformarsi alle rigide leggi stabilite dalla natura. Essa incarna un equilibrio essenziale, un delicato punto di incontro tra le forze opposte del bene e del male, riflettendo la dualità che caratterizza il mondo naturale. Il suo messaggio principale è un richiamo potente all’importanza di dedicare ogni energia e ogni sforzo possibile alla tutela e alla salvaguardia dell’ambiente naturale, il luogo da cui la vita stessa trae origine e a cui è indissolubilmente legata.
Non esiste una visione di vita eterna che segue la morte. Al contrario, ciò che si manifesta è un eterno ciclo di reincarnazione, dove l’esistenza si rinnova continuamente in nuove forme di vita ricominciando il ciclo della vita. Queste nuove incarnazioni possono essere più elevate o meno nobili, a seconda delle azioni e delle scelte compiute durante la vita precedente, sottolineando così l’importanza di vivere in armonia con i principi dell’equilibrio e del rispetto universale.

Non esiste un ordine formale dedicato alla Madre, tuttavia ogni bosco o foresta ospita generalmente un proprio circolo druidico che la venera e la celebra. I membri di questi circoli sono tipicamente persone che hanno un forte legame con il mondo naturale. Tra di loro si trovano spesso ranger o esploratori, druidi e addestratori, tutti accomunati da un profondo rispetto e affinità per la natura. I più esperti fra loro assumono poi il ruolo di protettore di tali ambienti per salvaguardare al meglio la loro salvaguardia.


Coloro che abbracciano questa fede non concentrano la loro devozione esclusivamente su una sola divinità, ma si dedicano invece all’adorazione di una vasta gamma di feticci. Questi idoli, che rappresentano il cuore della loro spiritualità, sono spesso oggetti realizzati artigianalmente con estrema cura, assumendo forme che evocano figure umane, animali o altre entità simboliche. Essi vengono ritenuti portatori di poteri straordinari, sia magici che divini, e fungono da intermediari tra il mondo terreno e quello soprannaturale.
All’interno di questa credenza non esiste un’idea di vita ultraterrena o di un’esistenza oltre la morte, il che rende essenziale fare tutto il possibile per prolungare e valorizzare ogni momento della propria vita. Poiché questa è l’unica occasione che abbiamo per vivere, diventa cruciale affrontarla con impegno, perseguendo il massimo benessere e significato possibile.

I seguaci sono generalmente individui che vivono al di fuori dei confini degli imperi, trovando maggiore affinità con la natura e le sue leggi piuttosto che con quelle create dagli uomini. Gli sciamani sono i principali devoti, ma anche druidi e, in alcune occasioni, religiosi dediti ad altre divinità possono venerarla al punto da riconoscerla in tutti gli oggetti quotidiani, interpretando in modo personale i dogmi originari.


I seguaci del Culto dei Padroni nutrono una fede incrollabile nella convinzione che, in tempi remoti, siano state compiute terribili atrocità e ingiustizie nei confronti dei draghi, esseri che venerano come i veri e unici salvatori dell’umanità. Credono fermamente che i draghi rappresentino le autentiche divinità del mondo, e sostengono che la Grande Guerra non sia stata altro che un intervento divino, un atto necessario per purificare la corruzione e la malvagità radicate nei cuori degli uomini. Secondo la loro interpretazione, questo evento avrebbe avuto lo scopo di preparare l’umanità a un nuovo inizio, un’era di speranza, rinascita e rinnovamento, durante la quale i draghi avrebbero guidato il mondo sotto la loro egemonia illuminata e la loro protezione benevola.
All’interno del credo di questo culto, manca una visione definita di vita dopo la morte, eppure esistono alcune fazioni tra i fedeli che sostengono una teoria affascinante: i draghi più potenti sarebbero in grado di concedere l’immortalità a quei seguaci che dimostrano una devozione assoluta e incrollabile, elevandoli così a un’esistenza eterna come ricompensa per la loro fedeltà.

I seguaci sono generalmente individui affini alla stirpe draconica come ad esempio stregoni con un tale retaggio di sangue oppure umanoidi di razza dragonide. Che siano maghi, stregoni, guerrieri, assassini, spie o esploratori, le parole d’ordine di ogni membro sono discrezione e sotterfugio, qualsiasi membro scoperto come tale verrebbe infatti condannato immediatamente a morte dagli inquisitori del Culto del Purificatore.


Il Purificatore incarna l’aspetto più implacabile e inflessibile dell’anima del Creatore, rappresentando una manifestazione della sua volontà che, pur riflettendo diverse caratteristiche di questa entità suprema, si distingue nettamente per il suo impegno assoluto verso quella che viene definita giustizia divina. Questo principio superiore si fonda sull’eliminazione implacabile di coloro che incarnano malvagità e corruzione, con lo scopo ultimo di preservare un mondo puro, privo di cattiveria, ingiustizie e contaminazioni morali che potrebbero minare l’armonia universale.
La promessa di una vita eterna sarà concessa esclusivamente a chi avrà dimostrato, senza alcun cedimento, di abbracciare pienamente i valori e i principi della giustizia divina. Gli eretici, coloro che si sono allontanati da questa via, potranno avere una possibilità di accedere a tale privilegio soltanto attraverso un processo di purificazione compiuto durante il corso della loro esistenza terrena, un percorso arduo ma che può purificare la loro anima e permettergli la vita nell’oltre.

L’ordine è formato da sacerdoti, che sono responsabili della guida spirituale e dello svolgimento delle cerimonie ed i Pugni Fiammeggianti, guerrieri dedicati a combattere e sradicare il male in ogni sua manifestazione fisica. Accanto a loro, all’interno della chiesa operano anche gli inquisitori, una particolare categoria di sacerdoti dotati di abilità speciali ed incaricati di scoprire i peccatori nascosti e portare alla luce le verità celate. Questi inquisitori svolgono un ruolo cruciale nel mantenere la purezza e l’integrità della fede, assicurandosi che nessun male rimanga impunito.


A differenza del subdolo e seducente Corruttore, l’Usurpatore rappresenta il male nella sua essenza più autentica, cruda e assoluta. Egli agisce con spietata determinazione, reclamando tutto ciò che desidera senza remore e provando un sadico piacere nell’assistere alla rovina e alla sofferenza del genere umano. La sua sete di vendetta nasce dagli antichi torti che ritiene di aver subito e si traduce in un piano di distruzione totale dell’opera del Creatore. Questo scopo, secondo la sua visione distorta, gli permetterà di riacquisire la gloria e il potere che un tempo possedeva come entità divina. Per l’Usurpatore, l’immortalità non è un dono dell’aldilà, ma una conquista terrena; egli nega l’esistenza di un mondo ultraterreno dove i mortali possano ritrovarsi dopo la morte. Al contrario, promette ai suoi seguaci una vita di ricchezza e potere, una regalità eterna, a patto che lo aiutino nel suo intento supremo: annientare definitivamente entrambe le anime del Creatore nel momento in cui rinascerà nella sua forma divina e definitiva.

Ogni membro del culto ha come unico e principale obiettivo il ritorno del loro dio sul trono del mondo, e ogni ruolo è cruciale per raggiungere questo scopo. Maghi e stregoni si dedicano allo studio di antichi rituali per trovare un modo di liberarlo dalle catene, mentre guerrieri e combattenti si sfidano fra loro per diventare l’unico vero campione della divinità. Si narra infatti che quando il campione sarà scelto l’Usurpatore potrà finalmente rinascere per dominare sui mortali.